Siamo tutti interdipendenti, ovvero abbiamo bisogno degli altri per vivere una vita piena e soddisfacente. La fame di riconoscimento è una delle motivazioni principali che ci spinge ad intrattenere rapporti con altri “significativi” ed è costante col passare del tempo e degli anni. Ma per alcune persone diventa impossibile prendere decisioni, fare scelte e agire autonomamente, senza l’approvazione del partner, dell’amico/a, del familiare di riferimento. Questa profonda insicurezza viene vissuta come un blocco ma è così radicata da non poter essere affrontata senza che il disagio e lo sconforto si manifestino a scoraggiare una possibile autonomia di giudizio, scelta e azione. Sul piano pratico vi è una delega all’altro della propria affettività, “sono amato/a se sono approvato/a”, “se non faccio come dice lui/lei, sbaglierò”, ecc. Queste sono le convinzioni che caratterizzano questo stato psicologico e che in qualche modo tutti potremmo aver sperimentato in alcuni momenti. La persona dipendente affettivamente ha bisogno di supporto psicologico per trovare la propria “voce interiore”, la propria chiarezza di pensiero e linea di azione, accettando possibili errori come esperienze di maturazione e crescita.